Bilancio 2021: in crescita i volumi di attività, gli indicatori di solidità e di redditività. Utile netto a 6,5 milioni di euro.
L’attività corporate della Banca nel 2021 è stata molto intensa, grazie al lavoro della struttura commerciale che ha portato al finanziamento d’importanti investimenti, correlati alla ripresa economica e alla ritrovata fiducia delle imprese.
Il recupero dell’economia reale ha prodotto un incremento nel volume del nuovo credito concesso (+14% rispetto al 2020), superando i 280 milioni di Euro, per lo più diretti alla copertura di programmi d’investimento pluriennali, che troveranno quindi finalizzazione con diverse erogazioni anche nei prossimi esercizi.
Il volume di nuovo credito erogato ha sfiorato i 240 milioni di Euro, con un andamento leggermente positivo che ha consentito di mantenere sostanzialmente stabile lo stock complessivo dei crediti in bonis.
Accanto ai tradizionali finanziamenti a medio lungo termine, che in parte hanno beneficiato della nuova garanzia europea del Fondo Europeo per gli Investimenti, da evidenziare le operazioni di finanza strutturata di supporto agli investimenti in energia alternativa e in infrastrutture, l’attività di advisor e arranger nelle emissioni di minibond e le operazioni di leasing strumentale in forte espansione.
Dal punto di vista qualitativo, i crediti caratteristici deteriorati lordi continuano nel loro virtuoso tracciato di contrazione, registrando anche quest’anno un -26,5%. Questo importante risultato ha portato a ridurre l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, rispetto al totale del portafoglio crediti complessivo, al 4,4%, mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti si attesta al 2,1%, grazie alla crescita dell’indice di copertura che raggiunge il 54,4%.
Dal punto di vista della raccolta, la banca ha proseguito nel percorso di graduale consolidamento del profilo per scadenze del passivo ed alla progressiva diversificazione delle fonti e dei datori di fondi. In particolare il “Conto Rifugio”, il conto deposito online creato per i risparmiatori privati, ha avuto un particolare successo raggiungendo i target previsti per la fine di dicembre 2021.
Sotto il profilo economico, risultano in crescita il margine di interesse (+19,5%) e il risultato operativo (+25%), mentre il margine di intermediazione si conferma sostanzialmente stabile rispetto alle performance del 2020.
Il risultato lordo di gestione raggiunge i 16,5 milioni di Euro, stabile rispetto allo scorso esercizio. Ottima la crescita dell’utile lordo, che supera gli 8,7 milioni di Euro, così come l’utile netto che sfiora i 6,5 milioni di Euro. L’indicatore cost to income si conferma su livelli di eccellenza nel panorama nazionale, con un 41,6%.
Dal punto di vista patrimoniale, prosegue il processo di rafforzamento dell’indicatore di solidità, il Total Capital Ratio sfiora il 25%, e si colloca sui livelli più elevati del sistema bancario italiano.
Questo grazie all’aumento dei Fondi propri (oltre 189 milioni di Euro) nonché al contestuale calo della rischiosità dell’attivo ponderato per il rischio (RWA). Il Texas Ratio scende virtuosamente al 26%, rispetto al 34,6% rilevato a dicembre 2020.
“Questi importanti risultati – apprezzati anche da Moody’s che ci ha recentemente alzato il rating sui depositi della Banca a Baa2 – sono frutto del costante impegno dell’intera squadra di Mediocredito” conclude il Direttore generale Diego Pelizzari “Ci siamo rafforzati, siamo diventati più efficienti e per questo siamo confidenti di poter affrontare le sfide future di un’economia ancora instabile, dall’accresciuta tensione e volatilità dei mercati al rincaro energetico, continuando nella nostra mission di banca a sostegno delle piccole e medie alle imprese.”
“In tale quadro di evidente miglioramento dei volumi di attività e di tutti gli indicatori interni significativi – afferma il Presidente avv. Stefano Mengoni – non posso che esprimere soddisfazione, anche da parte dell’intero Consiglio di Amministrazione, per i risultati raggiunti. Insieme al management, continueremo a lavorare in questa direzione, supportando il rafforzamento delle piccole e medie imprese del nostro territorio regionale, con strumenti di finanza tradizionale e innovativi.”
Trento, 5 aprile 2022